Koba

Chiedermi se sono masochista equivale
a chiedere a Tommaso "chi sta toccando Cristo?"
Risposta banale: "io" nel secondo caso,"sì"
nel primo, ovvio come La Palisse! Ogni amore

mi getta nell'abisso: annullo in fretta l'ego
e mi cullo nell'altro, mi eclisso come
il sole alto nel cielo, finisco tumefatto,
di fisso, che male... Mi frantumo

come la fissione nucleare! Va in
fumo la missione principale... Soffro
il doppio del normale come Biathlon, non
sopporto il tessuto cardiaco. Ero

sicuro che mi avrebbe salvato Eros il culo,
ma è demone ed essere filosofo è demodé,
se lui soffre, figurati il sostituto:
cercavo l'immortalità nel bello ma mi sento

debole e deluso, illuso dalle aspettative:
l'anima si riproduce, ma che dite?! Per chi scrive
né col sesso, né coll'arte o la virtù... mai
si possiede il partner... Su dai!

Sudai, per 'sta parte da scettico, su
letti condivisi, eccomi asceta: "non si può es-
sere l'unica scelta possibile di una coscienza
libera all'inverosimile." E' una regola che genera

indicibile dolore per il genere umano,
persino più di Thanatos. Venere, sono tuo schiavo;
dite ad Afrodite che è la mia padrona; sfido
Cupido a non colpire la libido in persona.

Silvia (Rit.)

E sprofondo nel vuoto
L'abisso dentro me
Il mio sogno mi inganna
E non smetterà, non smetterà

Loco

Per natura se ami cambi spesso
ti dimentichi di tutti quanti non vorresti
ma lo fai, diventi l'opposto di quel che sei...
Ti importa più quello che dai e non quello che hai.

Il cuore è come una di carta credito, ma
fai attenzione a non andare in debito e credo che
l'amore sia la fusione di due semplici parole
con l'amo mi agganci e le ore sono

il tempo in cui mi manchi. Ora ti affianco ma non
mi vedi, la stanchezza si fa sentire nel rincorrerti;
tu sei in bici io sono a piedi:
mi tocca correre il doppio per competerti!

Che poi credessi più in me e meno in te potrei
capire che volendo potrei anche superarti...
E il mio viso ora sembra umido
forse è sudore per lo sforzo, o magari lacrime

che ho nascosto per troppo, fatto sta
che tutto quanto ora mi riporta solo a te, babe...

Silvia (Rit.)

Gido

Dicono che l'amore travolge, sia come
un terremoto, faccia rumore, forte...
a me piace più quando è silenzioso, sussurra dolce
al cuore, quando è coccoloso, prende un coccolone

se il botto è troppo improvviso,
improvviso sempre visto che c'è sempre un imprevisto.
Meglio così ci mancherebbe, se l'amore
fosse un disco non s'incanterebbe, mai...

Ma i problemi a volte li sostieni da solo
per troppo, e il troppo stroppia, e la situazione stona
in una relazione di coppia. Copi atteggiamenti
per vendetta: la vuoi triste che si affoghi in una coppa

di gelato perché va servita fredda.. A
cosa serviva quella fretta quella sera? Lei ancora
aspetta, lui ancora spera in un futuro più
brillante come quello che vedi in una sfera di cristallo

lucido... Che stupido, stupito quando lei non ha più
un sorriso in risposta a una carezza o viceversa:
"Credi che io mi diverta?!" Lui che urla, lei che si
dispera alla ricerca di una soluzione... Ma allora

non ti preoccupare di quanto questa cosa ti spossa
e mantieni come base quello che dimostra
e se ti mostra d'essere felice sii fedele,
e non essere infedele neanche quando sei infelice, già

l'amore è difficile, se poi ancora Giorgio infierisce tanto
vale mettersi al giogo, vale la pena mettersi in gioco se
s'interferisce con i fatti, non bastan le parole,
altrimenti l'amore è solo un'illusione astrale (nient'altro)

Silvia (Rit.)

Luther Blissett

Ti guardo attraverso il mio fallimento
ci sto faccia a faccia, mento contro mento
mi sfugge dalle mani il tuo cuore
io che non so mai come rapportarmi alle persone

ripristino ogni giorno un sorriso falso
sai mi serve per cercare di non stare in bilico
in un limbo di paradisi, di ricordi
sapendo che è tardi, nel dolore che amplifico

è la fame chimica ad aprirmi l'appetito
quella naturale un ricordo sbiadito, di nausea
è l'alta marea a lasciarmi stordito,
in apnea la prospettiva non è rosea

se sono chiuso nella tua morsa di ghiaccio
il peso della vita mi trascina sottobraccio
la via d'uscita è lontana un abbaglio
ti guardo distante sulla cima del mio podio

mi dici di non aspettarti, come posso
se non ho la tua aria ad alimentarmi
dopo due passati anni ad adorarti
altrettanti a riordinare i ricordi che mi restano

aspettando solo le risposte che mi spettano
per riuscire a smettere di commiserarmi
come JD il cuore non fa più rumore
la carta non conta, vola via con le parole.